Risco WatchOUT radio
Il WatchOUT Wireless di RISCO Group è stato presentato come una soluzione avanzata per la protezione perimetrale di ambienti esterni. Grazie alle sue funzionalità, come la Tecnologia Digitale di Correlazione e l’antimascheramento IR attivo, il dispositivo si colloca tra i rivelatori da esterno più noti. Tuttavia, vale la pena chiedersi: questo rivelatore è davvero all’altezza delle esigenze odierne, o il mercato offre soluzioni più innovative?
Il rivelatore presenta caratteristiche interessanti, come:
Queste specifiche lo rendono un buon dispositivo per chi cerca una protezione base per esterni. Tuttavia, alcune limitazioni fanno emergere dubbi sulla sua reale superiorità rispetto ad altri sensori disponibili sul mercato.
La tecnologia antimascheramento IR attivo è un punto di forza, ma oggi molti rivelatori di fascia alta offrono funzioni simili con prestazioni superiori. Ad esempio, sensori più recenti incorporano intelligenza artificiale per analizzare i movimenti e ridurre drasticamente i falsi allarmi, una funzione assente nel WatchOUT Wireless.
Anche la discriminazione animali, pur utile, è ormai una tecnologia standard per i rivelatori moderni. I modelli di ultima generazione gestiscono meglio la complessità degli ambienti esterni, grazie a sistemi di rilevamento multi-zona e filtri avanzati.
Nonostante le sue qualità, il WatchOUT Wireless potrebbe non soddisfare le esigenze di progetti complessi o di chi cerca soluzioni tecnologicamente all’avanguardia. Sistemi più avanzati sul mercato offrono:
Il WatchOUT Wireless di RISCO rappresenta una buona opzione per chi cerca una soluzione perimetrale affidabile, ma non rivoluzionaria. Per chi ha necessità di una protezione più sofisticata e su misura, esistono rivelatori sul mercato che offrono tecnologie più avanzate e una gestione più intuitiva. Valutare attentamente le alternative disponibili potrebbe fare la differenza in termini di sicurezza e funzionalità.
Per installazioni
Osvaldo Bizzarri
Tel 335 8117997
Il legame tra salute ed elettrosmog è oggetto di dibattito. Le onde elettromagnetiche generate da cellulari e Wi-Fi sono sicure? Gli studi scientifici attualmente disponibili offrono risultati contrastanti, ma non ci sono evidenze definitive di danni nel lungo periodo.
Le antenne dei cellulari, pur emettendo onde elettromagnetiche, generano livelli di esposizione molto inferiori ai limiti internazionali. L’attenzione si concentra sull’uso diretto del telefono, poiché la vicinanza all’orecchio aumenta l’assorbimento di energia elettromagnetica.
Un parametro chiave è il SAR (Specific Absorption Rate), che misura la quantità di energia elettromagnetica assorbita dai tessuti. In Italia, i limiti imposti prevedono un SAR massimo di 2 Watt per chilogrammo, valore rispettato da tutti i dispositivi in commercio.
Anche il Wi-Fi, tecnologia essenziale per la connessione senza fili, è al centro delle discussioni. Nonostante alcuni governi, come Austria e Germania, abbiano promosso connessioni via cavo, non ci sono prove scientifiche che dimostrino danni causati dalle reti Wi-Fi.
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità e l’OMS, i livelli di esposizione delle reti wireless sono ampiamente inferiori ai limiti raccomandati. Inoltre, le pareti attenuano significativamente il segnale, riducendo ulteriormente l’impatto.
Ad oggi, gli studi non hanno dimostrato rischi sanitari significativi derivanti dall’uso di cellulari o Wi-Fi. Effetti come l’aumento di temperatura dei tessuti sono trascurabili e non costituiscono un pericolo per la salute. Tuttavia, si ipotizza che un’esposizione prolungata possa avere conseguenze a lungo termine, come il rischio di tumori.
Per precauzione, è utile:
Nonostante le preoccupazioni, le evidenze attuali suggeriscono che l’impatto dell’elettrosmog su salute e ambiente sia contenuto, grazie anche ai limiti di esposizione previsti dalla normativa. In attesa di ulteriori studi, è importante adottare comportamenti consapevoli per ridurre al minimo i rischi.
Fonte: Kataweb.it
Source: https://www.allarmeroma.it/