Sistemi di sicurezza – Come evitare prodotti scadenti
Quando si acquista un sistema di sicurezza, che si tratti di antifurti, centrali di allarme o videosorveglianza, uno degli aspetti cruciali da considerare è la certificazione del prodotto. Le certificazioni sono fondamentali per garantire che ciò che viene dichiarato nelle specifiche tecniche corrisponda alla realtà. In un mercato dove le pubblicità possono facilmente esagerare le prestazioni di un prodotto, affidarsi a una marca nota non è sempre una garanzia di qualità. Ma allora, come possiamo essere certi di acquistare un prodotto che rispetti gli standard di sicurezza? La risposta risiede nelle normative tecniche.
Le certificazioni non sono semplicemente un’etichetta sul prodotto, ma rappresentano un impegno a rispettare determinati standard di qualità e sicurezza. Una certificazione di un ente riconosciuto attesta che il prodotto è stato testato e rispetta specifici requisiti di affidabilità, prestazioni e sicurezza.
Nel settore dei sistemi di sicurezza (antifurto, videosorveglianza, ecc.), esistono normative specifiche che devono essere rispettate per evitare l’acquisto di prodotti scadenti. La norma CEI 79-3, emanata dal Comitato Elettrotecnico Italiano, è una delle principali normative che regolano l’installazione dei sistemi di sicurezza e la loro classificazione.
La CEI 79-3 si concentra su vari aspetti dei sistemi di allarme, tra cui:
Il Grado di Sicurezza è uno degli elementi più importanti per classificare un impianto di sicurezza. Esso definisce la capacità di un sistema di rilevare e segnalare un’intrusione o un attacco alla sua integrità. I sistemi sono classificati in base al livello di rischio che si prevede possano affrontare.
I sistemi di sicurezza vengono classificati in base alla loro capacità di resistere a differenti tipi di attacchi. I gradi di sicurezza sono divisi in quattro categorie:
La scelta di un sistema di sicurezza non si basa solo sul costo, ma sulla qualità e sulle esigenze specifiche di protezione. Un installatore professionista deve prima effettuare un’analisi dei rischi, per determinare le aree da proteggere e le modalità di installazione più appropriate.
Alla fine dell’analisi, sarà possibile scegliere il grado di sicurezza più adatto per proteggere al meglio la tua casa e la tua famiglia. I sistemi di grado 1 sono generalmente inadatti per applicazioni di sicurezza domestica, poiché non offrono una protezione sufficiente contro intrusioni più sofisticate. Inoltre, molte aziende possono cercare di nascondere il basso grado di sicurezza, sostituendo la certificazione ufficiale con dichiarazioni di enti non riconosciuti.
Le normative sono fondamentali per standardizzare la qualità e la sicurezza dei prodotti. In Italia, l’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) è l’organismo che definisce le norme tecniche e rappresenta il nostro Paese a livello internazionale. Altre normative rilevanti sono:
Le sigle UNI, EN e ISO sono utilizzate per identificare le normative ufficiali che garantiscono la conformità del prodotto agli standard di sicurezza.
Per evitare di incorrere in prodotti scadenti, è essenziale essere consapevoli delle certificazioni e delle normative che regolano il settore della sicurezza. Un acquisto consapevole deve basarsi su gradi di sicurezza certificati e su un’analisi approfondita delle necessità di protezione. Affidarsi a marchi conosciuti è sicuramente una buona pratica, ma è altrettanto importante verificare che i prodotti siano conformi alle normative e alle certificazioni ufficiali, in modo da garantire la massima sicurezza.
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