Prendiamo un caso classico, abbiamo necessità di acquistare un cavo e dobbiamo scegliere (due cavi di rete o due cavi USB). Uno costa 1 euro, l’altro 2 euro. A parità di categoria e/o schermatura, (ma anche qui in realtà non è così semplice) la scelta sembra ovvia. Uno costa la metà dell’altro.
Ma in questo complesso mondo moderno che bada solo al costo finale, siamo certi che si stanno comparando due cavi di uguali caratteristiche?
IL MATERIALE – Partiamo dai cavi
Una discriminante importante quando si compra un cavo è sapere il materiale di cui è fatto. Non si può comparare il prezzo di due cavi di materiale diverso, prima di giudicare se il prezzo di un cavo sia alto o basso bisogna sapere il materiale di cui è composto (e anche la sezione dei vari conduttori).
Il primo dato da tenere presente è il materiale di cui sono fatti i cavi. Mentre una volta i primi cavi seriali o paralleli per computer erano fatti in rame e basta, attualmente i cavi vengono fatti in tre materiali diversi, eccoli qui.
RAME: materiale classico ed anche il migliore per fare i cavi, buon conduttore, ma attualmente è piuttosto costoso, oltre ad attirare attenzioni di tipo predatorio.
CCA (Copper Clad Aluminium) è un conduttore di alluminio ricoperto di rame. Visto che l’alluminio è molto meno costoso del rame, utilizzando questo metallo si può ridurre il costo del cavo. È però anche meno conduttivo, viene ricoperto di rame appunto per rimediare parzialmente a questa carenza. Il CCA ha anche altri vantaggi oltre al costo, ad esempio è più leggero, essendo l’alluminio più leggero del rame.
CCS (Copper Clad Steel) è un conduttore di acciaio ricoperto di rame, simile al CCA. L’acciaio fornisce maggiore resistenza meccanica dell’alluminio, ma è più pesante e meno flessibile. Come l’alluminio, è meno conduttivo del rame, e viene quindi ricoperto da un sottile strato di rame. Il vantaggio consiste nella sua resistenza che ne minimizza i danni fisici durante l’installazione.
Gli ultimi due in realtà non sono nuove leghe, ma materiali da lungo usati nella trasmissione dei dati e dei segnali elettrici.
I vantaggi nell’uso di questi ultimi due materiali è solo di tipo economico: il costo è notevolmente inferiore e quando si usano su tratte di rete non molto lunghe, di solito intorno ai 40 metri, le prestazioni sono accettabili. Quindi se si fa una rete dove il fattore economico è prioritario e non si necessitano prestazioni estreme CCA e CCS svolgeranno il loro mestiere.
CHE SVANTAGGI SI HANNO?
Il problema maggiore è che l’alluminio ha una resistenza maggiore del rame. Quindi a lunghe distanze la capacità di trasportare segnali diminuisce. L’alluminio è anche più fragile e meno flessibile del rame e questo può determinare rotture durante l’installazione. Anche nel punto di inserimento del connettore nel frutto (nel caso di un cavo di rete da installazione) si possono verificare inconvenienti dovuti alla sua fragilità. L’alluminio inoltre si ossida più facilmente rispetto al rame quando viene esposto all’aria, quindi col passare del tempo si potrebbero verificare falsi contatti.
USO DEL CAVO IN APPLICAZIONI POE
Il rame ha una resistenza minore dell’alluminio o dell’acciaio. È quindi più adatto ad applicazione PoE, visto che parliamo di trasmissione di corrente elettrica, oltre che di dati. Maggior resistenza significa dispersione di energia che viene dissipata come calore, quindi meno energia disponibile per il dispositivo PoE e surriscaldamento del cavo, che può anche arrivare a livelli critici. CCA e CCS non sono adatti per applicazione PoE
Quindi se si necessitano prestazioni piuttosto elevate da una rete il rame è la soluzione migliore. Se invece la priorità è il prezzo, allora ci si potrà dirigere verso le altre alternative.
source: https://www.allarmeroma.it/