Come funziona il Bonus sicurezza
Il Bonus sicurezza consiste nella detrazione IRPEF del 50% per le spese effettuate riguardanti i sistemi di allarme e più in generale tutte quelle misure finalizzate ad evitare le intrusioni nella propria dimora.
Oltre a quelle precedentemente citate, le spese coinvolte nella detrazione fiscale sono anche per:
La detrazione impianto allarme prevede un limite di spesa di 96.000 euro ed è suddivisa in dieci quote annuali di pari valore.
Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti assoggettati all’imposta sul reddito delle persone fisiche (Irpef), residenti o meno nel territorio dello Stato Italiano. L’agevolazione fiscale spetta a chiunque sostenga le spese relative all’installazione dell’impianto. Siano essi proprietari o meno dell’immobile. La detrazione è applicabile unicamente alle spese sostenute per realizzare interventi di installazione, mentre non rientra nell’agevolazione, il contratto stipulato con un istituto di vigilanza o l’importo mensile di manutenzione dell’impianto.
Attenzione: non rientrano nell’agevolazione, i contratto stipulato con un istituto di vigilanza.
Grazie alla Legge di Bilancio 2023 la possibilità di accedere al Bonus allarme è stata allungata al 31 dicembre 2024 e diversamente da quanto previsto in origine dell’agevolazione, non serve fare lavori di ristrutturazione in casa per averne diritto.
Per usufruire della detrazione fiscale è necessario che i pagamenti siano effettuati con bonifico (bancario o postale) parlante, ovvero contenente tutti i dati atti a dimostrare che la spesa è legata proprio all’impianto. Il soggetto che esegue il pagamento (titolare del conto bancario o postale) deve coincidere con chi ha richiesto i lavori di messa in sicurezza dell’immobile (proprietario, inquilino, comodatario).
Nella causale del bonifico del bonus sicurezza vanno inserite le seguenti informazioni:
Per info:
Bizzarri impianti di allarme e di videosorveglianza a Roma
tel:3358117997 Osvaldo Bizzarri