l’installazione di impianti di videosorveglianza è completamente libera e non richiede alcuna autorizzazione neanche ad esempio da parte degli altri condomini. L’unica condizione prevista è che le riprese non riguardino spazi collettivi o luoghi di passaggio pubblico.
Una condizione durante l’installazione è quella di prestare attenzione ad evitare che le telecamere inquadrino spazi pubblici esterni come la porta del vicino.
Le riprese effettuate non possono in alcun modo essere diffuse.
Nel caso in cui l’oggetto della videosorveglianza sia uno spazio pubblico o effettuata da un’azienda sopraggiunge invece l’obbligo dell’informativa, ovvero della necessità che gli interessati siano informati della presenza di una zona videosorvegliata con cartelli espliciti, comprensibili e sempre visibili, questo vale anche nel caso di eventi pubblici. L’informativa può essere minima, ad esempio con un semplice cartello recante la dicitura “area videosorvegliata” con adeguata immagine esplicativa. Per il testo completo si potrà, con un semplice rimando, fare riferimento all’informativa completa con adeguata alla normativa GDPR 2016/679.
I dati raccolti devono essere protetti con misure di sicurezza tecniche, organizzative e preventive che abbattano “i rischi di distruzione, di perdita, anche accidentale, di accesso non autorizzato, di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, anche in relazione alla trasmissione delle immagini” (art. 32).
Tra queste misure possiamo trovare credenziali di autenticazione idonee, livelli diversi di accesso, protezione dei rischi in caso di apparati di ripresa digitali connessi a reti informatiche. Il titolare o il responsabile del trattamento, inoltre, è chiamato sempre a designare gli addetti al trattamento.
Il GDPR (art. 35) dispone che nei casi in cui il trattamento dati personali, in particolare qualora avvenga con l’utilizzo di nuove tecnologie, possa presentare un rischio elevato per i diritti e le libertà dei lavoratori, il datore deve preventivamente condurre la cosiddetta “valutazione di impatto”. In sostanza, è una procedura che permette di valutare e dimostrare la conformità del trattamento dati con le norme competenti in materia.
Con provvedimento n. 467 dell’11 ottobre 2018 il Garante della privacy ha fornito un elenco di trattamenti soggetti al requisito della valutazione d’impatto. Tra questi figurano (punto 5) i trattamenti effettuati nell’ambito del rapporto di lavoro con sistemi tecnologici (in particolare apparecchiature di videosorveglianza e geolocalizzazione) dai quali derivi la possibilità di effettuare un controllo a distanza dei dipendenti.
Stando alle Linee guida in materia di valutazione d’impatto adottate il 4 aprile 2017 dal cosiddetto “Gruppo di lavoro articolo 29” oggi sostituito dal Comitato europeo per la protezione dei dati, esistono una serie di criteri al ricorrere dei quali è opportuno che il datore proceda alla valutazione:
Monitoraggio sistematico, da intendersi come quel trattamento utilizzato per osservare, monitorare o controllare gli interessati, inclusi i dati raccolti tra le reti internet o la sorveglianza sistematica su larga scala di una zona accessibile al pubblico;
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Novità in casa Hikvision, Acusense e AXIOM: Scopri in anteprima la soluzione antintrusione Axiom con tecnologia Intruder Verification
ed il sistema di videosorveglianza AcuSense con intelligenza Deep Learning.
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Pyronix XDL12TT un sensore di grado 3: Rilevatore per l’esterno a tripla tecnologia montaggio basso 1,2 m, PET immune di grado 3.
https://www.pyronix.com/it/downloads/ce-declaration-of-conformity-xdl12tt-am-pyr006
La tripla tecnologia (TT) del rilevatore XDL12TT-AM è composta da due sensori ad infrarosso passivo (PIR) indipendenti e di un sensore a microonda, il tutto in un unico contenitore. I due sensori PIR del rilevatore XD dispongono di un campo visivo volumetrico dedicato:
– il PIR superiore rileva verso l’esterno e dal centro verso l’alto,
– il PIR inferiore rileva verso l’esterno e dal centro verso il basso.
In questa configurazione i fasci non sono sovrapposti, attraverso la logica a triplo segnale, otteniamo una rilevazione sequenziale di estrema affidabilità con una maggiore tolleranza alla rilevazione degli animali. Per identificare la presenza di un intruso, l’XDL12TT-AM utilizza una logica di rilevazione a triplo segnale, ciò significa che tutti i tre sensori si devono attivare in rapida successione per creare un allarme.
La tecnologia anti-mascheramento brevettata da Pyronix protegge sia i sensori PIR che la microonda. Un’area regolabile da 0 a 1.0mt viene creata davanti al rivelatore, che se violata e/o una delle tecnologie viene mascherata da sostanze come: carta, spray, lacche, nastri adesivi, scatole di cartone ecc. il sensore entrerà nella condizione di mascheramento generando un’allarme.
Il sensore XDL12TT-AM è dotato di tecnologia Grado 4 anti-blocco. Questa particolare funzione impedisce all’utente di inserire l’allarme quando qualcosa ostruisce il campo visivo del rilevatore (PIR oppure Microonda). Per inserire il sistema è necessario che venga prima rimosso il blocco.
Un’altra caratteristica importante di resistenza del nuovo rivelatore XD è la sua tolleranza alla luce ultravioletta, sempre presente all’esterno e particolarmente dannosa ad alte quote e in prossimità dei litorali costieri. La continua esposizione alle radiazioni ultraviolette riduce, in genere, le prestazioni dei rilevatori e a lungo andare può accecare le lenti del PIR. Per contrastare questi fenomeni, sia le lenti e sia la scocca dei rivelatore della famiglia XD sono state realizzate con materiali di alta qualità e rivestiti con un filtro ultravioletto che ne assicura la durata e le prestazioni nel tempo.
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Sistemi di allarme Roma: Tuttavia, molti degli italiani che possiedono una casa non sanno quale sia il modo migliore per farlo.
A nostro parere, non ha senso pagare un’iscrizione annuale ad un servizio di vigilanza privata il sistema non funziona, da quello che noi esperti definiamo “una percezione effimera di sicurezza” e quante volte si sentono storie di furti per i quali la vigilanza è arrivata in ritardo…
Molti non ne hanno mai sentito parlare, ma questi sistemi di allarme intelligenti stanno già rivoluzionando le abitazioni italiane, e migliaia di persone sono ormai convinte dei loro vantaggi
Per farla breve, i sistemi di allarme intelligenti contengono un’ampia gamma di funzioni di sicurezza distribuite intorno alla tua casa, tutte collegate al tuo smartphone.
Allarmi per porte e finestre, barriere perimetrali, sensori di movimento, telecamere spia, persino dispositivi ad alta tecnologia che percepiscono il rumore del vetro che si rompe, i sistemi di allarme intelligente comprendono tutto questo e molto di più.
A differenza delle classiche “scatole appese al muro”, i sistemi di allarme intelligente ti consentono di controllare a distanza ogni centimetro della tua casa, all’interno ed all’esterno.
In questo modo ovunque tu sia, lavoro, circolo sportivo o in vacanza, avrai sempre il controllo della sicurezza della tua casa al 100%. Questo è molto più importante di quanto tu possa immaginare dato che i tempi di risposta sono fondamentali in caso di tentativo di effrazione.
Pensaci bene. Se sentissi un allarme scattare nella tua strada, correresti a controllare? Ora, invece di affidarti ai vicini per controllare in caso di allarme (ammettiamolo, non lo fa mai nessuno) puoi avvertire le forze dell’ordine direttamente dal tuo smartphone.
A differenza delle classiche “scatole appese al muro”, i sistemi di allarme di ultima generazione ti consentono di controllare a distanza ogni centimetro della tua casa. E c’è di più, dato che la rivoluzione delle Case Intelligenti si sta espandendo sempre di più, investire in un allarme intelligente potrebbe anche ridurre i costi assicurativi.
La parola chiave nel mondo dei sistemi di allarme intelligenti è “flessibilità”. Puoi avere un sistema del tutto personalizzato per la tua casa e assemblarlo in base alle tue esigenze.
Se hai bisogno di telecamere spia che coprano un giardino molto grande, o sensori a rottura vetro per proteggere una casa con finestre e porte finestre, puoi richiedere esattamente il tipo di sistema adatto a te.
Questo significa che i prezzi possono variare e che potrai scegliere la fascia di prezzo che preferisci. Tuttavia, con tutte le offerte che ci sono in giro, vale la pena dare un’occhiata in giro e confrontare i preventivi.
Puoi avere un sistema di allarme intelligente con un pacchetto completo di protezione, installazione assitenza e manutenzione ad un prezzo mai visto, compreso di dispositivi all’avanguardia progettati per salvaguardare la tua casa.
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E voi siete sicuri di essere al sicuro? In tema di sicurezza e quando si pensa ad un impianto di allarme, molti fattori come:
la presunzione di non essere a rischio, il rifiuto dell’installazione invasiva, la paura dei falsi allarmi ed infine il costo dell’investimento, ci pongono molto spesso verso un atteggiamento poco propositivo nei confronti dell’installazione di un impianto di allarme.
I sistemi di allarme o di videosorveglianza sono fondamentali in quasi tutte le tipologie di abitazioni.
I requisiti di sicurezza necessari a contrastare azioni di scasso, effrazione e furto sono in relazione diretta con la qualità della minaccia e si classificano secondo una stima o valutazione quanto più possibile oggettiva del rischio. L’approccio utilizzato nelle EN 50131 per definire il Grado di sicurezza classifica dunque i sistemi in quattro categorie, in relazione diretta alla tipologia di effrazione o di attacco a cui ci si aspetta che il sistema debba resistere ed al rischio che è ritenuto accettabile nel caso specifico.
Per meglio fissare questo concetto fondamentale delle quattro categorie o gradi di protezione e per sottolineare ancora una volta la diretta relazione tra Grado di sicurezza, “qualità della minaccia” e “rischio accettabile”, vale la pena di considerare, solo a titolo di esempio, i seguenti due casi:
Dai riscontri in nostro possesso un antifurto, ben installato, risulta un ottimo deterrente per i malintenzionati, che evitano il più possibile le case ben allarmate e sono sempre più informati sui sistemi antintrusione installati nelle abitazioni.
Sistemi di sicurezza – Come evitare prodotti scadenti: Uno dei costi a carico delle case costruttrici dei prodotti in commercio, siano essi sistemi antintrusione, centrali di allarme, prodotti di videosorveglianza sono le certificazioni.
Le certificazioni servono a verificare che quello che si pubblicizza o si dichiara nelle specifiche tecniche risponda al vero.
E’ obiettivamente è molto semplice dichiarare prestazioni o caratteristiche che poi il sistema non ha!
Affidarsi alle marche più famose potrebbe aiutare ma poi chi garantisce che il prodotto faccia quello che dice?
Chi garantisce che il prodotto non abbia interferenze elettromagnetiche che magari vanno in conflitto con altre apparecchiature già presenti nel sito di intallazione?
Proprio a questo servono le normative! linee guida, da seguire durante l’installazione e a carico del prodotto, più alte sono le certificazioni migliore è la qualita del prodotto.
E’ assolutamente necessario che i parametri con i quali si controllano i sistemi siano tutti uguali, questo per mettere tutti i concorrenti allo stesso livello.
la norma per i sistemi di sicurezza antifurto è la CEI79-3 il CEI è il Comitato Elettrotecnico Italiano.
Innanzitutto è bene sapere che la norma CEI79-3 per classificare gli impianti di allarme e antintrusione prende in esame:
Il “Grado di Sicurezza” esprime la capacità di un prodotto, di un sistema o di una installazione, ciascuno per la propria parte, di “rilevare e segnalare” un’intrusione nelle aree protette (e/o un attacco alla propria integrità); viene definito e misurato in funzione delle presunte capacità “intellettuali” e “strumentali” e delle intenzioni del/i malintenzionato che si ritiene possa tentare l’azione criminale.
I requisiti di sicurezza necessari a contrastare tali azioni sono quindi in relazione diretta con la “qualità della minaccia” e si classificano secondo una stima o valutazione quanto più possibile oggettiva del “rischio“. L’approccio utilizzato nelle EN 50131 per definire il “Grado di sicurezza” classifica dunque i sistemi in quattro categorie, in relazione diretta alla tipologia di effrazione o di attacco a cui ci si aspetta che il sistema debba resistere ed al rischio che è ritenuto accettabile nel caso specifico.
Grado di sicurezza 1: rischio basso. Attacchi da soggetti inesperti, intrusi con bassa conoscenza di impianti di allarme e con attrezzatura limitata
Grado di sicurezza 2: rischio medio basso. Attacchi da soggetti con competenze minime, intrusi con limitate conoscenza degli impianti di allarme e attrezzatura apposita
Grado di sicurezza 3: rischio medio alto. Attacchi da soggetti con competenze elevate, intrusi pratici di impianti di allarme con attrezzatura apposita ed elettronica
Grado di sicurezza 4: rischio alto. Attacchi da soggetti che hanno competenza specifica del sistema, intrusi organizzati per pianificare intrusioni, esperti di impianti di allarme, dotati di attrezzatura apposita e parti sostitutive dell’impianto
Un installatore professionista prima di identificare il livello di sicurezza corretto per la protezione della tua casa deve effettuare una corretta analisi dei rischi: definisce le aree da proteggere e le tipologie di installazione adeguate.
Al termine di tale analisi è in grado di definire qual’è il grado di sicurezza più coretto per la protezione della tua famiglia e della tua casa.
Già da queste informazioni che vi abbiamo elencato si evince che il grado di sicurezza 1 è troppo basso per un sistema di allarme! Il che molto spesso spinge le case costruttrici di prodotti con questo grado di sicurezza a nascondere questa informazione sostituendola con quella di qualche fantomatico ente di certificazione indipendente.
Un acquirente distratto o non a conoscenza di queste semplici regole potrebbe incorrere nell’errore di valutare come certificata una centrale giocattolo.
Diciamo subito che la norma di installazione di tutti i sistemi professionali di costo medio sono Grado 2. I prodotti di facia alta Grado 3, e la fascia altissima Grado 4.
L’appartenenza alla fascia fa lievitare il prezzo ed anche di molto, ad esempio una sirena di Grado 4 ha prestazioni e sicurezza alla manomissione molto più alta di una sirena Grado 2
Chiaramente dichiarare che l’impianto tizio caio rispetta le certificazione dell’ente indipendente Tedesco EU7000 non dice nulla ne a noi installatori ne a voi utenti.
Quindi occhio a cosa si va ad acquistare ed al tipo di certificazione. Volendo darvi un’altro piccolo suggerimento le norme, Secondo la Direttiva Europea 98/34/CE del 22 giugno 1998:
“norma” è la specifica tecnica approvata da un organismo riconosciuto a svolgere attività normativa per applicazione ripetuta o continua, la cui osservanza non sia obbligatoria e che appartenga ad una delle seguenti categorie”.
Le norme, quindi, sono documenti che definiscono le caratteristiche (dimensionali, prestazionali, ambientali, di qualità, di sicurezza, di organizzazione ecc.) di un prodotto, processo o servizio, secondo lo stato dell’arte e sono il risultato del lavoro di decine di migliaia di esperti in Italia e nel mondo.
In Italia l’UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) è un’associazione privata senza scopo di lucro che partecipa in rappresentanza dell’Italia all’attività normativa degli organismi internazionali di normazione ISO e CEN.
Le norme ufficiali, oltre che da numeri, sono identificate da sigle.
Dalla sigla si può capire da chi è stata elaborata ed il proprio livello di validità.
Le principali sigle che caratterizzano le norme sono:
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Scegliere un sistema di sicurezza non è come acquistare un’automobile. Per acquistare un automobile sapreste a grandi linee quale marca e quale vettura si allinea con il vostro budget e con le nostre preferenze. Chiaramente con un budget di 10.000 euro difficilmente potreste ambire ad una Mercedes o ad una Porsche anche se perfettamente allineata ai vostri desideri.
Su un sistema di allarme o di videosorveglianza valutare la qualità dalla marca proposta da un installatore si rivela un po’ più complicato, quindi come orientarsi? Alcuni generalmente si guardano intorno e cercano di utilizzare l’esperienza del conoscente già dotato di un sistema di sicurezza. Questo modo di operare non dice nulla sulla qualità del prodotto. Atri si fanno consigliare dalla pubblicità, in questo momento una campagna aggressiva sta promuovendo un prodotto che non è assolutamente un sistema di sicurezza e se visto lucidamente non vorreste mai avere.
Un’altro approccio potrebbe essere la rete, ma, come vedremo leggendo questo articolo, non sempre si è sulla strada giusta troppi i pericoli e le notizie non vere le famose Fake News! Spesso in rete, sopratutto se non siete davvero esperti, ci si può trovare di fronte a considerazioni e consigli del tutto errati molto spesso anche fuorvianti.
Una delle prime regole importanti da seguire è quella di verificare se il prodotto che andate ad intallare ha superato le certificazioni, per questo vi rimandiamo ad un altro nostro articolo come evitare prodotti scadenti.
Un’altra regola da tenere a mente è che nessun antifurto economico o sconosciuto ha prestazioni superiori ad un sistema professionale ben progettato e sul mercato da molti anni. Per progettare qualsiasi prodotto sono necessari anni di esperienza e questa regola rimanda al consiglio precedente, controllate che le apparecchiature proposte siano certificate.
Fate attenzione ai prodotti che fanno marketing aggressivo. Alcuni prodotti assolutamente fuori mercato con un sistema di abbonamento che alla fine hanno costi più alti di un sistema professionale acquistato.
Attenzione ai prodotti in vendita su internet dove molto spesso le operazioni di marketing aggressivo distolgono l’attenzione da punti rilevanti per portarla su fattori per il cliente assolutamente marginali. Ad esempio: avere tripla frequenza è assolutamente inutile se non c’è un protocollo di sicurezza in grado di criptare i dati trasmessi e/o rilevare i tentativi di disturbo (Jammer)
Prestare attenzione è una buona regola, molti marchi conosciuti per altre tipologie di prodotto, con il mercato in contrazione, hanno scelto di affacciarsi nel settore della sicurezza, facendo solo business e quindi vendendo prodotti di bassissima qualità (vista la mancata esperienza nel settore) o aquistati in mercati con manodopera a basso costo (Cina) che non dovendo attenersi alle certificazioni e standard europei possono costare pochissimo. Il mercato purtroppo è inflazionato da aziende che, sfruttando il loro nome un tempo in auge, cercano di acquisire una nuova nicchia nel segmento della sicurezza.
In pratica un sistema di allarme o un sistema di videosorveglianza della marca che fa citofoni non potrà mai essere paragonato ad un sistema costruito da chi fa solo allarmi o videosorveglianza tipo Hikvision, Pyronix o Dahua, troppa la differenza in termini di tecnologia e qualità del prodotto.
Quanto costa un sistema di sicurezza: “La situazione economica in cui versiamo ormai da tempo ha accentuato una tendenza già purtroppo presente in molti mercati, mercato della sicurezza incluso: l’attenzione al prezzo. Oggi il mercato sembra avere totalmente smarrito il senso del valore di un bene per concentrarsi unicamente sul costo. Del resto, quante volte mentre acquistiamo qualcosa, ci soffermiamo esclusivamente sul cartellino? Ma il punto è: siamo davvero sicuri di aver ottenuto il meglio acquistando al minor prezzo?”
Tratto da Security online magazine del 19/04/2017
Il processo d’acquisto si dovrebbe aprire con una fase decisionale, nella quale non possono essere certamente trascurati:
La somma di queste considerazioni ci consente di affermare che un prezzo di acquisto più basso non è per sua natura sinonimo di valore a lungo termine o di migliore ritorno sugli investimenti.
Installazione sistemi di allarme a Roma: Lqa nostra azienda progetta ed installa sistemi di allarme di alta qualità, utilizzando una centrale estremamente performante ma anche molto semplice da usare. La centrale di allarme Pyronix è risultata anche affidabile ed economica.
Il sistema interamente progettato nel Regno Unito ha risposto positivamente a tutti i nostri test ed abbiamo già eseguito centinaia di installazioni con successo.
Tutti i prodotti che vi proponiamo sono frutto di una accurata selezione che termina soltanto dopo prove sul campo, durante le quali molti prodotti sono stati scartati o quantomeno il loro utilizzo non verrà da noi consigliato.
Tutti i sistemi antifurto da noi proposti sono dotati di una semplicissima APP per smartphone, che vi permetterà di controllare tutti programmi del sistema di allarme.
Le app per smartphone dei nostri sistemi di sicurezza sono costantemente aggiornate per garantirvi una perfetta stabilità di funzionamento.
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